Bracca
Municipio: Tel. 0345.97123 – Via Cav. Antonio Dentella 10 – 24010 Bracca (BG)
L’origine del nome Bracca sembra derivare dal nome personale “bracco”. Bracca è noto per le sue fonti già conosciute nei primi anni del 1800, per le sue ottime qualità curative delle acque. Fino al 1600 Bracca godette, grazie alla strada della Valle Serina che passava proprio nell’abitato, di notevoli traffici. Successivamente quando venne realizzata l’attuale carrozzabile Bracca perdette notevolmente nel commercio ed i suoi abitanti dovettero dedicarsi al lavoro dei campi e alla lavorazione della lana. Bracca sovrasta la gola dell’orrido scavato dal torrente Serina, nella cui scia si insinua con qualche brivido anche la strada addossata alle pareti strapiombanti.
Il comune di Bracca è noto per la purezza delle fonti minerali “Bracca” e “Flavia”, che sgorgano appena oltre l’orrido, ma il cui impianto d’imbottigliamento, per ovvie ragioni di spazio, è dislocato verso Ambria (Zogno). La cura idropinica di Bracca è indicata per le malattie dell’apparato digerente, nella calcolosi renale e nelle alterazioni del ricambio in genere. Tra gli ospiti illustri, che beneficiarono di un soggiorno curativo per il clima e l’assunzione delle acque termali, si ricorda Papa Giovanni XXIII al tempo della sua nunziatura in Bulgaria. Il comune di Bracca chiude la stagione turistica estiva con l’annuale edizione “Festa della Castagna”, che vanta il merito di essere la più frequentata dell’intera bergamasca.