Sedrina
Municipio: Tel. 0345.57011 – Via Lega Lombarda, 1, 24010 Sedrina BG
L’origine del nome non è sicura. Alcuni studiosi tendono a farlo derivare da un termine etrusco altri dal latino “SEDULINA”, diminutivo di SEDE. Già nota per i famosi Ponti sul Brembo, il più antico dei quali sembrava risalisse al 110 e da uno dei quali la leggenda vuole che si sia gettato, nel sottostante fiume, il ben noto Brigante Vincenzo PACCHIANA, detto PACI’ PACIANA, “Re della Val Brembana”. Con la costruzione dell’attuale superstrada, i ponti di Sedrina hanno perso la loro attrattiva.
Arroccata a baluardo delle strette insenature del Brembo, che difendevano il territorio (come nel caso delle incursioni barbariche), e che potevano rimarcarne l’isolamento dovuto alla difficoltà delle comunicazioni esterne, Sedrina sperimentò sulla propria pelle le strategie stradali delle varie dominazioni e dei pubblici poteri. Dopo tante osservazioni, che auspicavano anche l’attraversamento in galleria, è stata adottata nel XX secolo una soluzione alternativa del tutto esterna all’abitato, con il pregio di non aver abbattuto i manufatti relativi alla precedente viabilità e delle storiche architetture che documentarono l’ingegno delle generazioni passate. Infatti alcuni privati hanno ripreso a valorizzare queste precedenti abitazioni, che possono benissimo adattarsi anche alle comodità di cui oggi non si può fare a meno. Di eleganza urbana oltretutto Sedrina vanta ottime prerogative, soprattutto quando esibisce la facciata rinascimentale della chiesa parrocchiale, che possono dirsi il miglior omaggio alla terra brembana dell’architetto Mauro Codussi di Lenna, famoso per le chiese ed i palazzi realizzati a Venezia. Sedrina diede i natali anche a Pietro Isabello da Cler (architetto rinascimentale a Bergamo) e a Pietro Ronzoni, illustre paesaggista dell’ ‘800. Sono originari della Botta i Conti Vitali, che ebbero tra i membri di famiglia illustri prelati: il Cardinal Giovanni (1305) e Maffeo vescovo di Mantova nella prima metà del ‘600.