Olmo al Brembo
Municipio: Tel. 0345.87021 – Viale Roma 12 – 24010 Olmo Al Brembo (BG)
Olmo al Brembo appartenne dapprima ai Vescovi di Bergamo e, successivamente ai Visconti che accordarono speciali statuti (1368) confermati dalla Repubblica Veneta nel 1431 e nel 1588. Fino al 1863 si chiamò OLMO. La parte antica dell’abitato presenta strade irregolari, con sottoportici e piazzette /cortile, che nonostante la modesta architettura, rilevano pregevoli ambienti: notevoli un palazzetto con loggia ad archi tribolati di influenza veneta ed una bella fontana settecentesca. La moderna parrocchiale conserva una tela del CAVAGNA.
Il Santuario dei CAMPELLI, in pittoresca posizione sul dosso montano, è una costruzione del sec. XVIII. Il nome di OLMO deriva da latino ULMUS, (pianta di) Olmo. Certamente ricco dell’essenza arborea che sembra aver suggerito il nome della località, Olmo presidiava sulle rive da Brembo gli sbocchi ravvicinati della Valle Stabina e della Val Averara, dove confluivano le strade che salivano ai varchi prospicenti la Valsassina. Evidenti reminiscenze di nobiltà ancor oggi si notano nelle architetture e nelle decorazioni dei nuclei di Cugno, Portici, Malpasso, Cigadola. In questi centri infatti si intrecciano e si sovrappongono gli interessi legati alla “via del ferro” e alla “Priula” e alle opposte influenze: milanese e veneziana, che cercavano di avvantaggiare le rispettive economie. La tradizione religiosa, che dedica una cappella a San Rocco, invocato in occasione del terribile contagio del 1630, è altresì devota la Madonna dei Campelli, cui si attribuisce il miracoloso salvataggio di un viandante caduto nel burrone.